martedì 26 gennaio 2016

Le cagne di Pavlov


Riusciamo finalmente a ricapitolare e a chiudere il discorso sui fatti di Capodanno a Colonia, al netto del negazionismo ancora imperante da parte della quarta internazionale e delle femministe? Pare di si.

Il governo del Nord-Reno Westfalia, per bocca del ministro degli interni Ralf Jäger,  ha appena presentato al suo parlamento il rapporto ufficiale finale, pubblicato sulla Bild con il titolo "La lista della vergogna" (tradotto in inglese dal sito Breitbart).   
Nel rapporto sono elencate le 821 denunce sporte solo nella città di Colonia - ma il numero totale delle vittime ammonterebbe a più di mille - che riguardano reati che vanno dallo scippo fino a ben 359 casi di aggressione a scopo sessuale e di stupro di gruppo.
I primi episodi denunciati risalgono alle ore 20.00 del 31 dicembre 2015, con la prima aggressione sessuale alle 20.30, ma il Rape Party condotto secondo le modalità dell'infame taharrush gamea, convocato tra gli immigrati nordafricani e mediorientali non solo nel Nord Reno Westfalia ma in tutta la Germania e in altri paesi nordeuropei  - segno inequivocabile di premeditazione e coordinazione in stile swarm attack, come ho già fatto notare nei post precedenti - andò avanti per tutta la notte.

I perpetratori dei crimini di capodanno agirono praticamente indisturbati perché è ormai dimostrato che le forze dell'ordine attesero fino ad oltre mezzanotte prima di intervenire nelle strade e piazze dove stava accadendo l'inferno, documentato anche da questa testimonianza di un'italiana a Colonia. Ricordo, tra parentesi, che invece le autorità finlandesi erano state messe in guardia preventivamente da qualche tipo di intelligence, proprio dai tedeschi.
Il 1° gennaio la Polizia di Colonia rilasciò un surreale comunicato del tipo: "Tutto si è svolto in tranquillità questa notte". Non si sa se per coprire la propria impreparazione di fronte ad un fenomeno totalmente nuovo (un nuovo tipo di attacco terroristico, in pratica) che alcuni suoi esponenti hanno ammesso in seguito non sarebbero comunque stati in grado di affrontare, oppure per parare il culone alla cancelliera che aveva appena raccontato ai tedeschi, tutta vestita di rosso, nel suo messaggio di fine anno, quanto sono belli&buoni i migranti e quando dobbiamo accoglierli con generosità.

La censura più grave comunque riguardò i media di tutta Europa. Si dovettero attendere giorni, in alcuni casi fino ad una settimana, prima che le notizie, accuratamente ignorate, giungessero finalmente in testa ai titoli di cronaca.
Ora si sa finalmente che quello di San Silvestro fu un attacco preordinato e condotto da immigrati islamici, alcuni dei quali introdottisi in Germania spacciandosi come profughi e compresi minorenni della terza generazione (per la serie i grandi successi dell'integrazione). La matrice islamica è confermata anche grazie al solito immancabile imam troppo sincero che ha sentito il bisogno - excusatio non petita - di addossare la colpa di ciò che accadde alle tedesche ai loro abiti succinti (in dicembre?) e ai loro profumi. 

Tutto ciò viene rivelato mentre Angela Merkel, secondo un insigne psichiatra tedesco, sarebbe sull'orlo di una crisi di nervi per essersi lasciata andare al delirio di potenza dell'accoglienza no limits senza premunirsi di uno straccetto di piano B. La "statista" non si è nemmeno accorta che qualcuno le ha dichiarato guerra, se è per questo, e che lo scherzetto degli stupratori con il dito le costerà probabilmente la carriera. Ecco cosa accade a non guardarsi le spalle mentre ci si preoccupa solo di fottere i propri vicini. Io il burn-out della Mutti lo chiamerei, se il collega me lo permette, Disturbo da Stress Post Distruzione dell'Europa.

Tirate le conclusioni di ciò che è accaduto, qualcuno si sta chiedendo per caso, oltre a chi potrebbe aver organizzato l'attacco alle donne europee, Merkel compresa, chi ha deciso, dall'alto, di occultare ancora una volta la verità sui crimini sempre più frequenti commessi dai "nuovi europei" ai danni degli indiani d'Europa? Verità che, dopo il tappo saltato a San Silvestro, tra venendo fuori con cifre da capogiro e sempre nuove segnalazioni di coperture e muri di gomma governativi giustificati da esigenze di antirazzismo. Antirazzismo a senso unico, naturalmente. Gli uomini che odiano le donne sono liberi, a quanto pare, di passare all'azione, se vengono da fuori.
Qualcuno si sta chiedendo da noi in Italia, inoltre, come mai finora l'unica iniziativa politica di analisi e condanna dei fatti di Capodanno è stata organizzata dall'opposizione? Perché vi è stato il silenzio delle donne del governo, del PD, del fottisindacato, della società civile e di tutto il cucuzzaro e anche del sempre attento Beppe Grillo che, sul suo blog, ha atteso il 14 gennaio, per giunta riprendendo solo un ottimo articolo di Marcello Foa pubblicato sul Giornale? Quale grande manovratore ha avuto paura di disturbare, se è concessa la malizia? O era troppo impegnato al cancello? Saranno sfumature e sottigliezze ma rischiano di diventare prove.

E le cagne, direte voi? Eccomi. Sono andata a vedere se, dopo la conclusione dell'inchiesta sui fatti di Colonia, le sorelle di quelle ragazze traumatizzate a Colonia avevano avuto un moto di vergogna e avessero sentito il bisogno di scusarsi, magari imputando l'ignoranza alla cappa di silenzio mediatico. Voglio essere generosa, va'.
Macché, il loro migrante immaginario, il buon selvaggio inesistente del cui giudizio hanno una paura fottuta, è ancora lì, nelle loro testoline, a cercare di convincerle che non è successo niente. E difatti, come Jack Torrance di fronte alla Adler all'Overlook Hotel, continuano a ripetere: " Non è successo niente, non è successo niente, non è successo niente..."



Il cortocircuito del femminismo è lo stesso del '68. Uccidere il padre. E, in più, senza aver fatto i conti con la madre, che per altro odiano ancora di più. Quindi, per alleviare la propria sofferenza, è auspicabile la scomparsa della propria specie. Solo un grande desiderio di autodistruzione può spiegare questi tempi all'insegna della dittatura del kali yuga femmina.

Se in questi giorni il giustificazionismo dell'esemplare peggiore di predatore, ovvero lo stupratore di guerra, ha raggiunto vette insuperabili nel mondo femmidiota e in quello parallelo dei femmicicisbei, negandone le colpe e sostituendolo con il buon selvaggio inesistente attraverso una vera e propria character santification, è perché questo Unico Grande Cervello misericordioso, passivo, perennemente mestruato che è il cervello formato da un unico enorme emisfero sinistro, per giunta sottomesso ai voleri del peggiore ultracapitalismo, ha bisogno di sentirsi buono con chiunque sia altro da sé. Avete più possibilità di sopravvivere alla loro furia autogenocida se siete un anellide o una tenia, piuttosto che un(a) loro simile.
Credevo sinceramente di non dover più sentire in vita mia e per giunta da delle donne, dei dotti distinguo tra "vero stupro" (il dito non conta, a quanto pare) e atti di libidine violenta come ai tempi dei processi alle violentate degli anni settanta. Tanto più quando ogni giorno viene chiamato stupro qualsiasi atto compiuto dal maschio indiano d'Europa sul "corpo delle donne".
Rendo onore a Lorella di essersi accorta di qualcosa di patologico nella reazione delle femministe e dei loro eunuchi, in Italia ma non solo, in questo mese, ma temo di non aver visto altre mani alzate in sala.

Gli esempi di collaborazioniste da rapare a zero si sprecano ma vorrei citare un piccolo parterre de reines.
Come la professoressa norvegese Unni Wikan che nei suoi lavori dichiara che "la donna norvegese deve capire che viviamo in una società multiculturale e che deve adattarsi ad essa." Forse anche all'infibulazione e non solo al velo, dobbiamo sottintendere?
Le coloniesi che si scusano con i selvaggi per la xenofobia offrendo loro rose.
Questa che snocciola il rosario dei benaltrismi in un articolo che è il Modello Unico sul quale sono stati scritti tutti i contributi di stampo sinistro-femminista sui fatti di Colonia. Sembra che si mettano d'accordo ma vi spiegherò poi nei prossimi giorni perché ragionano proprio tutti con lo stesso cerebro.

L'apice però lo tocca questa cretina accademica che addirittura "a volte non vorrebbe essere bianca".
Ma no, mica al mare quando tutti sono già abbronzati e tu sei appena arrivata uscendo dall'inverno passato in ufficio. Lei, Ali Michael, soffre tanto per quello che i bianchi hanno fatto al resto del mondo, popolato da colorati carini e coccolosi e senza peccato. Soffre talmente che decise di non riprodursi, per non godere del privilegio biologico di nascere bianchi. Leggete, leggetene tutti.
Chissà se il collega tedesco avrebbe tempo di farci una diagnosi espressa anche per questa. Io penso semplicemente che il suo babbo e la sua mamma non l'abbiano amata abbastanza da piccola. Oppure l'abbiano picchiata, ma non abbastanza.



Addendum



Di fronte ad un'immagine come questa, riesce il Grande Cervello Unico degli auto€genocidi a spiegarsene il senso? La Svezia non ha mai colonizzato nessuno, è il paese più generoso in termini di welfare. Oggi si sta praticamente autodistruggendo in nome dell'accoglienza. Quindi, per quale diavolo di motivo questi esagitati diversamente svedesi ne bruciano la bandiera?
Sarà Sindrome di Stoccolma?



20 commenti:


  1. Chiudere tutto e mai più un cent in beneficenza. Che si facciano medio evo, rinascimento ,illuminismo, rivoluzione francese etc.,rivoluzione industriale, fascismo/post fascismo e democrazia. Oppure che restino a latte di capra e datteri, lo smarphone non è obbligatorio.

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    1. Esatto. E' davvero osceno il mea culpa che sono bianco cattivo. Come se il colonialismo antico e moderno sia 1) colpa di mio padre e mio nonno 2) abbia arricchito mio padre e mio nonno. No! Il colonialismo arricchi' solo i colonialisti, scioperi, botte e morti, tanti morti ridistribuirono un po' di ricchezza. Questa e' la Storia, parti in conflitto, solo gli idioti e gli ipocriti usano gli aggettivi buono e cattivo. E' una questione di spazio, il proprio spazio di sopravvivenza va difeso, altrimenti appunto si soccombe. Essere civili non significa essere assoggettabili. Ci sono solo modi piu' o meno cruenti, piu' o meno efficaci, piu' o meno disastrosi. Fermare il flusso alle frontiere era facile, combattere casa per casa sara' devastante. Alle anime belle, respingere i primi barconi avrebbe fatto meno vittime che il "lasciar fare" per business & ignavia. Quando lapideranno le nostre figlie, si rimpiangera' l'occasione perduta.

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  2. mah questi esagitati che danno fuoco alla bandiera svedese potrebbero tranquillamente essere stati pagati dai servizi segreti americani. Ormai e' tutto un false flags ovunque. Mai credere alle immagini di effetto.

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    1. Anonimo22:14

      pure questo è un false flag ? sta a vedere che pure il Big Bang ...

      Luca

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    2. Son tutti travestiti, anzi, trans-vestiti.

      ? Ma cosa fumate, la cicoria?

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    3. Anonimo15:53

      Di sicuro i "coloni" sono portati in europa per accendere una bella guerra civile per quando servira' a chi ce li ha portati. Ma per fargli fare queste "cose" ai "coloni" non e' necessario pagarli ;loro sono "culturalmente programmati" per farle e a volte le fanno " di suo" senza nemmeno dovergli inviare dei "twit".
      ws

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  3. Anonimo22:13

    [cit.] " Di fronte ad un'immagine come questa, riesce il Grande Cervello Unico degli auto€genocidi a spiegarsene il senso? La Svezia non ha mai colonizzato nessuno, è il paese più generoso in termini di welfare. Oggi si sta praticamente autodistruggendo in nome dell'accoglienza. Quindi, per quale diavolo di motivo questi esagitati diversamente svedesi ne bruciano la bandiera?
    Sarà Sindrome di Stoccolma? " [fine cit]

    è perché sono "delle merde" (per citare big T, anche se lui si riferiva ad altri).

    Seriamente, hai detto tutto.
    La Svezia il paese più "avanzato" del vecchio continente ha accolto tutti, risultato ? impennata di stupri e violenze da parte degli "ospiti" e la Svezia non è la Germania che tra il trauma di Weimar e quello del Nazismo poi (questi hanno più traumi dei vari personaggi interpretati da Asia Argento nei film del padre) hanno anche rotto i coglioni o l'Italia dove la wannbesinistradeigolpettibianchi usa l'alibi dell'antifascismo (in assenza di fascismo) contro chiunque alzi voci contrarie così da tacere il dissenso e andare avanti per il sentiero della lenta eutanasia di massa, no, la Svezia può camminare a testa alta e alla domanda:

    "perché?"

    riferito all'autolesionismo e autorazzismo delle anime belle Europee non so bene cosa rispondere, forse l'essere umano raggiunto un livello di agio e benessere si rincoglionisce del tutto, d'altronde l'Italia ha dato il meglio di se quando si era un po tutti nella merda.


    Vedremo tra una decina anni cosa capiterà qui, negli altri paesi si è visto cosa è successo, Francia e Svezia in primis e vedremo poi cosa diranno quelli della wannbesinistradeigolpettibianchi che adesso berciano:

    "gli Italiani non svitellano più come negli anni 60, ok gli abbiamo demolito reddito, diritti, welfare, la psiche e svenduto mezzo paese ma gli aiuti alle famiglie so robba da fascisiti, per cui servono 700triliardi di immigrati"

    quando le seconde e terze generazioni, nate ghettizzate, con poco lavoro e sottopagato, si accorgeranno di essere forti e di essere in TANTI.

    Luca

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  4. Anonimo22:58

    Meanwhile, in Germania... iniziano le contestazioni alla Merkel, grazie al cielo

    Professor interrupts Merkel: "I'm scared about the future of my children"

    https://www.youtube.com/watch?v=R8fmg86zsTY&app=desktop

    FABRY

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  5. Anonimo02:08

    Si vede che il mercato degli uteri in affitto offre piu' alternative di quello dei cerebri. E' necessario aumentare l'offerta.

    Tornando a cose piu' serie, ora si capisce a che sono serviti quasi trent'anni di spot notturni con donnine discinte e numeri di telefono in sovraimpressione, con tanto di sottotitoli in arabo. Quando comparvero, mi domandavo: ma chi puo' essere lo sfigato che usa questi "servizi" ? Eccoli qui: da quando tra MM, Costa crocere e MSC non si vede piu' alcuna differenza apprezzabile, sono iniziati gli incontri ravvicinati del Terzo tipo. Sono passati direttamente all'incasso.

    Per usare una perifrasi: non sara' che i nostri governi gli hanno venduto il culo (nostro) ?

    G.Stallman

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  6. Anonimo02:25

    PS
    per le collaborazioniste proporrei un'alternativa un po' piu' dantesca (ma anche piu' di tendenza sado/maso) che non la rapata a zero. Una bella ammucchiata nel gabbione insieme a Godzilla. Cosi', per vedere chi riesce ad uscire e come la pensa dopo la cura.

    G.Stallman

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  7. La paranoia del maschio nei confronti degli altri maschi è peraltro un istinto animale naturale, basta vedere come governa il maschio dominante in natura. Questi sono in paranoia già a casa loro, infatti per quale motivo blindano le loro donne se non perché diffidano dei loro stessi correligionari e compatrioti, evidentemente non esiste in quelle culture un nocciolo di base condiviso che racchiuda il rispetto in automatico e non solo in seguito alla punizione. Peraltro, avendo vissuto per anni al sud da giovane, so che questa paranoia è presente anche nella cultura popolare del sud Italia, forse oggi si sarà moderata ma non ne sono sicuro. Appunto, però, istinto animale che noi abbiamo moderato nei decenni guadagnandoci in alcuni ambiti e perdendoci in altri, penso alla famiglia e allo stesso senso del sè che, mi permetto , in molte donne occidentali è vacillante. Tuttavia per la maggior parte riteniamo di averci enormemente guadagnato in dignità del vivere, oltre che in progresso materiale. Ora scrivo di fantascienza: ammettiamo che un virus implacabile stermini tutte le popolazioni occidentali e si salvino solo i bevitori di the nel deserto(cultura nobile e rispettabilissima nel proprio ambito, sia chiaro): secondo voi in quanti millenni arrivano, che so, alla macchina a vapore? E... ci arrivano?

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    1. Aggiungo che sicuramente puoi trovare tavolate intere di piddini che, mentre sfrucugliano uatsapp, ti vomita il predicozzo che la teccccnologia non ci ha dato la felicita', sarebbe un paradiso se tutti in bicicletta, lamentandosi poi della copertura wifi. So' immensamente ignoranti - e sovente con laurea in ingegneria, c'hanno la prius che per risparmiare 1 litro di verde ti devasta il pianeta con 1 motore in piu' da produrre e smaltire, con una quintalata di batterie in piu' da produrre e smaltire, ma sul display (in piu'...) ti displeia il pino verde se guidi come i flinstones... no los aguanto mas.

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  8. Anonimo10:10

    Questo sabato ero in giro con la mia signorina quando un negro tenta di fotterle il portafoglio mentre pagava non so cosa.
    Io lo prendo a pugni nei denti e...per poco non venivo linciato dalla folla.
    Bianca.
    In larga parte femminile e giovane.
    Cupio Dissolvi.
    MATTEO

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    1. Anonimo11:49

      E' capitato anche a me qualcosa del genere. E parecchissime volte. Pero' sta cambiando velocemente. Bisogna insistere e non rinunciare ad affermare la propria presenza., maggiormente quando tutti fano finta di niente. E' la vecchia storia dell'esempio: se qualcuno lo da, qualcun altro lo segue, altrimenti nisba.

      G.stallman

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    2. Anonimo12:51

      Mah...io la vedo grigia.
      Questo è esattamente quanto ha portato alla caduta l'impero romano (con annessa distruzione del ceto medio ed importazione di manodopera allogena per "fare i lavori che gli italiani non vogliono più fare") ed all'affermazione del cancro abramitico in Europa.
      Solo che in realtà...è peggio perché almeno all'epoca il cristianesimo si espandeva sostanzialmente per proselitismo e questo ha permesso la sopravvivenza di molte vestigia della civiltà classica.
      Viceversa, questa volta siamo preda di una sostituzione anche etnica.


      Matteo

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  9. Come volete che ci rispettino gli immigrati, quando siamo i primi a non rispettarci? Chi rispetta se stesso rispetta la sua patria e i suoi costumi, e sa che difendersi non è solo un diritto: è un dovere.

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    1. Anonimo11:55

      Non e' cosa che si fa a comando il ricostruire una civilta' decadente. Ci vogliono secoli. Diciamo che prima siamo stati preparati e poi sterminati piu' o meno dolcemente. Chi ne ha ancora il fegato faccia qualcosa, ma non si pretenda che siano moltitudini, perche' non lo sono mai state: non si trasformano gli agnelli in lupi in un amen.

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    2. Per cominciare, reintrodurre la leva; ideale un esercito di professionisti + territoriale con periodici richiami come in Svizzera (e spedire su Saturno la filiera di geni che ha partorito il manifesto di reclutamento per la Marina militare, "Join the Navy".

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  10. La cosa piu' oscena che mi si e' presentata qui a Londra e' il totale disinteresse delle persone (uomini e donne) ad informarsi. Troppa fatica? Troppi problemi da risolvere? Non vogliono avvelenarsi il sangue? E in teoria queste persone (laureate, con un buon lavoro) non hanno subito nessun lavaggio del cervello come le femministe. Io, onestamente, non riesco a capire. Spero sia tutto un grande complotto, perche' se si tratta di evoluzione non c'e' nessuna possibilita' di scampo.

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    1. Anche qui in Italia è la stessa cosa, lo vedo nel mio ufficio. Se parli di calcio, di donne, di gossip, di barzellette, di hobbystica o cucina allora è tutto un ascoltarti. Se azzardi non dico la politica esplicita, ma la sociologia, la macroeconomia si girano tutti dall'altra parte come un vescovo davanti a una rivista di playboy. Ormai sono tutti PROGRAMMATI per non pensare, ma solo per "divertirsi" e per "comprare", dopo avere ovviamente "lavorato" per la loro parte. Tutto il resto è fuori dal software del loro cervello, e viene immediatamente rifiutato appena si presenta. Sono perfino impermeabili alle evidenze più macroscopiche, tipo i fatti di Colonia, che siccome urtano il loro software piddino sono stati rigettati come "propaganda della destra". Finirà molto male.

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